Il primo novembre non è solo il giorno che segue Halloween: è anche il World Vegan Day, un momento internazionale dedicato a chi sceglie uno stile di vita vegan. Questo appuntamento annuale, nato in Gran Bretagna nel 1994 per celebrare il cinquantesimo anniversario della Vegan Society grazie all’attivista Louise Wallis, oggi è un’occasione per sensibilizzare su un modo di vivere sempre più diffuso.
In Italia, il fenomeno è in costante crescita: secondo l'ultimo rapporto Eurispes, il 7,2% degli italiani ha scelto una dieta vegetariana e il 2,3% si dichiara vegano. Rispetto all’anno precedente, questa percentuale complessiva è aumentata al 9,5% - era il 6,6% nel 2023 - a dimostrazione di un trend che sembra destinato a proseguire. È interessante notare anche che il 5% della popolazione italiana dichiara di essere stato vegetariano in passato, segno che questa scelta può rispecchiare una tendenza verso la sperimentazione di abitudini alimentari più sostenibili.
Tra i benefici percepiti da chi ha abbracciato il veganismo, ci sono una miglior condizione fisica, come riferisce l’86,4% degli intervistati, la facilità di mantenere il peso forma (73,3%) e una maggiore creatività in cucina (66,5%). Tuttavia, un buon 39,8% ammette di provare nostalgia per i sapori più tradizionali.
L’aspetto sociale dell’essere vegani o vegetariani non è privo di sfide. Il 36,1% dichiara di non essere mai infastidito dalla presenza di persone che consumano carne o pesce, ma il 63,8% confessa che la situazione può risultare scomoda. Sembra però che il senso di tolleranza sia bilaterale: la maggioranza (86,8%) degli onnivori riferisce di non sentirsi infastidita dalla compagnia di chi segue un’alimentazione priva di prodotti animali.
Ma non è solo il veganismo a trainare le nuove tendenze alimentari: tra le abitudini emergenti spiccano le diete “senza”, sempre più popolari. Gli alimenti più consumati in questo ambito sono quelli senza lattosio (30,9%), senza zucchero (25%), senza glutine (21%), senza lievito (18,3%) e senza uova (13,8%). Curiosamente, ad acquistarli sono soprattutto persone senza intolleranze certificate, attratte da scelte più leggere o salutari.
Parallelamente, crescono altre opzioni alimentari che incontrano le esigenze di chi desidera uno stile di vita sano: il 33,5% degli italiani consuma regolarmente mix di frutta secca e semi, il 25,2% si affida a prodotti proteici, mentre il 23,5% integra semi di lino, girasole, canapa, ecc. Anche gli integratori alimentari (22,6%) e gli alimenti a base di cannabis (19,6%) stanno trovando spazio nelle dispense, dimostrando un approccio alla dieta sempre più variegato e attento al benessere.
Per le aziende, questa tendenza rappresenta una grande opportunità: il segmento dell’alimentazione sana è in costante espansione e chi sa intercettare queste nuove esigenze può guadagnare terreno prezioso. Se anche tu vuoi lanciare il tuo prodotto healthy o consolidare il tuo posizionamento, DRG Comunicazione è al tuo fianco! Grazie alla nostra esperienza, possiamo aiutarti a:
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